
Sono un po’ stufo del layout di Qix, che avevo fatto per un altro mio sito cira un anno fa. Mi piacerebbe qualcosa di più lineare, mantenendo le tre colonne che danno un’ottima flessibilità. Nei ritagli di tempo ho partorito un possibile layout, ma non sono un designer quindi ho bisogno di un vostro parere. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, se volete vedere il layout a dimensioni reali lo trovate su Flickr.
Oggi sembra essere un Google Day: dopo l’annuncio di Checkout e quello meno importante di Google Auth, due bei post di Storage Mojo sul Google File System.
Lavorando in un ambiente che ha nel mainframe (soprannominato “la lavatrice”) il cuore del proprio sistema informatico, ed essendomi occupato negli ultimi tempi di sistemi fault tolerant (come questi), dei post di Storage Mojo mi ha colpito particolarmente questa frase: “rather than build availability into every IT element at great cost, build availability around every element at low cost”. Erlang, architetture shared nothing, Unix, linguaggi di scripting, insomma tutto il parco di tecnologie e metodi che chi è cresciuto a stretto contatto con Internet negli ultimi dieci-quindici anni da per scontato.
E’ la grande sfida dei prossimi anni in ambito Enterprise (o almeno in certi ambiti come quello in cui lavoro), distante anni luce dalle complicazioni — e dai costi — infernali del mainframe, ma purtroppo anche dalla mentalità e dalla cultura dominanti in azienda. Google ci è arrivata qualche anno fa, e parte del successo straordinario che ha conosciuto è dovuto proprio a questo approccio. Far digerire la stessa cosa alle imprese di casa nostra è un altro paio di maniche. More later.
Arrivo in ritardo, dopo un lungo periodo di ferie (meritatissime) e me ne scuso. L’argomento è controverso, quindi bisogna essere sistematici, e per buona regola occorre separare l’esposizione dei fatti da quella delle mie opinioni.
I fatti: nel corso degli importanti RadioIncontri di Riva del Garda gli organizzatori prevedono un seminario sul podcasting e sulle webradio. Sul palco però non viene invitato nessun podcaster originale “della prima ora”, ma solo degli autori radiofonici “dell’etere” (come Luca Sofri) e delle webradio (Gianluca Neri), che hanno adottato il podcasting delle loro trasmissioni solo quando proprio non potevano farne a meno. Non sorprende dunque che del podcasting questi signori, dal palco, finiscano per parlare a sproposito, e comunque sempre con l’intenzione di ridurre il fenomeno a dimensioni risibili: “è solo una parola di moda”, “si tratta dell’adolescente che può farsi la sua radio nella sua cameretta”, “non è una innovazione, esisteva già”, e via sminuendo e ghettizzando. La radio, quella vera, quella “in diretta”, è sempre e soltanto la loro. Il dibattito può essere ascoltato qui.
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Dopo otto anni e sei mesi e qualche decina di migliaia di chilometri (su centocinquantamila macinati in totale), la vecchia Volvo è passata oggi a miglior vita. Pagata ben sette milioni e mezzo a gennaio 1996, ha fatto un ottimo servizio fino a circa due anni fa quando il blocco del traffico non catalizzato (anche se il catalizzatore ce l’aveva — mancava solo un timbro sul libretto per ottemperare a un decreto legge più o meno recente) e accidenti vari l’hanno costretta a restare ferma sotto casa.
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Qualche giorno fa mi ero stupito delle quattromila pageview giornaliere raggiunte per effetto dei mondiali. Oggi ne ho fatte più di ottomila, probabilmente grazie ai tanti che come me erano bloccati in ufficio e stavano cercando disperatamente come vedere la partita dell’Italia. Spero per loro che ci siano riusciti, io sono dovuto restare in riunione fino a dopo le sei, mentre dalla sala di fianco giungeva il boato dei colleghi che vedevano la partita. Non vi dico l’incazzatura…
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Due righe con le prime impressioni d’uso dell’LG KG800 Chocolate arrivato qualche giorno fa.
La frase che più rende l’idea della bellezza di questo oggetto è di boh che, appena l’ha visto, ha esclamato: “sembra un accendino di Cartier!”. Il Chocolate non sembra un accendino, tutt’altro, ma i materiali usati che ricordano un oggetto di lacca e il design raffinato danno l’idea di un oggetto di lusso. Uno dei più bei cellulari che ho mai preso in mano. Parte dell’effetto è dovuto al touchpad con cui sono realizzati i tasti sulla scocca esterna, piacevole da utilizzare ma che richiede un po’ di pratica visto che è molto più sensibile di un tasto normale, specie con le mani bagnate.
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Visto che Fullo me l’ha chiesto, mi sono lanciato e ho speso un’oretta a realizzare il mio primo screencast sul debugging delle applicazioni PHP con Xdebug. Dato che ho trovato il programma giusto e ormai mi sono impratichito, nei prossimi giorni vedrò di fare un altro screencast sul profiling, sempre con Xdebug. Qualsiasi commento è ben accetto, se vi è sfuggito il link lo screencast è qui.
Se anche a voi dispiace perdere le partite pomeridiane quando siete in ufficio (oggi ad esempio alle 15:00 c’era Argentina-Serbia), fate un salto su Maxxed Football Forums.
Una registrazione veloce, qualche minuto per scaricare utorrent se ancora non avete un buon client per BitTorrent, e nell’area Football Videos del forum trovate da scaricare tutte le partite, e il programma serale della BBC che riepiloga le partite del giorno con ampie sintesi e commenti tecnici. Se invece avete la fortuna di essere a casa, potete ovviamente vedere le partite in diretta via streaming.