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Chi arriverà per primo?
La credibilità di Movable Type come piattaforma, e TypePad come servizio di blogging, sta subendo colpi sempre più gravi: qualche giorno fa Suw Charman di Corante, stufa dei continui problemi di prestazioni di MT e della mancanza cronica di funzionalità indispensabili, si è scagliata in un’invettiva contro Six Apart che ha fatto il giro di parecchi blog; oggi è il turno dei blogger de La Stampa, che entrano in sciopero contro i disservizi di TyePad (grazie a Luca per la segnalazione).
Niente di nuovo sotto il sole, network di nanopublishing che macinano decine di milioni di pagine al mese come WeblogsSL hanno abbandonato MT da tempo, e credo che sempre più blogger seguiranno la loro strada. Quello che sorprende è che nessuna nuova piattaforma si stia facendo avanti per occupare il vuoto che si sta creando: WordPress, pur con tutte i suoi pregi, è una piattaforma carica di problemi, dalla pessima qualità del codice all’architettura alle scarse performance (che peggiorano nella versione multiutente), ma soprattutto non ha alle spalle una società capace di offrire supporto, e di assorbire gli eventuali problemi di implementazione in mabienti commerciali. Stiamo a vedere, il futuro si annuncia interessante.
27 febbraio 2007 #
Sono d’accordo con te, a sentire cosa si dice in giro, che qualcuno capace di offrire una assistenza su larga scala per WP possa mettere su un business di tutto rispetto.
Non so con quali margini, ma il mercato indubbiamente c’è.
27 febbraio 2007 #
non casualmente il sottoscritto apre un "bando" http://www.pasteris.it/blog/2007/02/27/cercasi-azienda-referenziata-per-wordpress-multiuser/
27 febbraio 2007 #
Sono d'accordo con te Ludo eccetto che sull'ultimo punto, di aziende che si occupano di quello che dici almeno una ce n'e': Automattic ( http://automattic.com ), e pure importante per WP visto che e' stata fondata da Matt Mullenweg stesso!
27 febbraio 2007 #
Luca certo, c'è Automattic, il problema è che non hanno l'immagine "corporate" (e le finanze) di Six Apart. E ovviamente in Italia non ci sono.
27 febbraio 2007 #
Luca, ps - non mi sono dimenticato, in settimana riprendiamo il discorso. :)
28 febbraio 2007 #
E' un peccato che WP non prenda la palla al balzo e sfrutti questi cedimenti di Six Apart: è riuscito a conquistare tantissimi utenti,se solo fossero organizzati meglio e avrebbero più fondi probabilmente migliorerebbero le prestazioni della piattaforma e tuffarsi nel mondo commerciale. Chissà, staremo a vedere.
1 marzo 2007 #
beh automattic non ha neanche una sede.. ma "dipendenti" sparsi per tutto il mondo. Basta farsi assumere (stanno tra l’altro cercando) per creare la sede "italiana"
qualcuno ha provato habari?
2 marzo 2007 #
Avete dimenticato Textpattern che, al di là di alcuni difetti nell’interfaccia di amministrazione, almeno dal punto di vista dell’utente tipo, se la gioca alla pari con MT e WP. Anzi in quanto a prestazioni riesce a competere persino con Lightpress. Senza contare il fatto che con TXP ci puoi fare qualsiasi tipo di sito, non solo blog.
Per quanto riguarda lo sviluppo professionale, il team di TXP offre consulenza a pagamento e soluzioni commerciali. Li ho provati una volta per un piccolo progetto e devo dire che sono davvero in gamba. L’unica pecca, per noi italiani, è il prezzo "americano" ma d’altra parte non c’è nessuno che conosce il sistema quanto loro.
2 marzo 2007 #
Si Textpattern, è vero. Il problema è che è un po' complesso metterci le mani, e soprattutto non è multiuser…
4 marzo 2007 #
–dalla pessima qualità del codice all’architettura alle scarse performance–
Ok per le scarse performance, ma cosa intendi per pessima qualità del codice, pessima qualità dell’architettura? Cosa c’è esattamente di pessimo?
4 marzo 2007 #
Genare: tutto. Wp è il classico esempio di spaghetti code senza una minima architettura.
5 marzo 2007 #
Ed a questo punto le tue considerazioni si cementificano.
5 marzo 2007 #
Ah si, non è bello farsi penetrare su un server che distribuisce software a decine di migliaia di persone. :)
Comunque in sintesi WP
* non ha architettura, ci sono un migliaio di include e funzioni sparpagliate, che si chiamano l’una con l’altra, e nelle ultime versioni hanno buttato dentro anche qualche pseudo-classe (un po’ di OOP non famai male), tanto per confondere ulteriormente le idee
* il famoso "loop" è un’idiozia agghiacciante, e il fatto che gran parte delle variabili importanti siano globali è ancora peggio
* l’accesso al DB è realizzato male, e il disegno del db peggio, anche se qui alcune cose sono migliorate
* l’architettura dei plugin è limitata
* non c’è separazione tra layour e codice, praticamente ogni pezzetto di WP spara fuori qualcosa al browser
La lista potrebbe continuare, ma ci vorrebbe del tempo. :)
5 marzo 2007 #
[...] Quindi Alice fa di nuovo le bizze e non c’è OpenDNS che tenga, oppure: tutti i link a rilento sono su piattaforma Movable Type e Typepad. Mentre tutti i blog Vox che leggo non hanno problemi. Ho letto di qualche problema nelle ultime settimane. Uso WordPress, ma mi dispiace se Six Apart ha problemi. È un’azienda che mi risulta simpatica e Mena Trott per me è una grande. [...]
6 marzo 2007 #
[...] WordPress ha incontrato una diffusione sempre maggiore, negli ultimi due anni. Malgrado non sia esente da pecche, alcune molto gravi come ci fa notare Ludo, riesce comunque a fare abbastanza bene il suo lavoro. Sulla qualità del codice non posso esprimermi, ma ci sono alcuni aspetti di usabilità che secondo me andrebbero migliorati, così come alcune funzioni che inspiegabilmente mancano in un prodotto che si sta avvicinando alla maturità. Ecco una mia lista (non esaustiva) delle caratteristiche che vorrei vedere aggiunte o sviluppate nelle prossime versioni della piattaforma. Molte sono nell’ottica di una diffusione sempre maggiore di WordPress tra gli utenti meno tecnici. Alcune funzioni sono riproducibili tramite plugin ma capita a volte che essi siano incompatibili tra una versione e l’altra o che il loro sviluppo venga abbandonato. In ogni caso una funzione nativa è preferibile a una appiccicata a posteriori. [...]
6 marzo 2007 #
io vi segnalerei la piattaforma che uso io: LifeType (http://www.lifetype.net)
7 marzo 2007 #
Habari lo sto tenendo d’occhio, ma è decisamente molto alpha, e si prospetta come una piattaforma monoblog comunque.
Personalmente mi sta incuriosendo molto publicsquare…
12 marzo 2007 #
Una delle principali gioie che ricavo dallo studio di php e di cake è che finalmente posso scrivermi una mia applicazione per il blog contenente solo quello che mi serve senza cazzatelle varie (o meglio soltanto le cazzatelle che servono a me :)).
La verità è che MT da una parte e WP dall’altra stanno diventando un po’ troppo complessi per i miei gusti, e decisamente pesanti.
Ludo: visto che la cosa è interessante, potresti farci un post più specifico sulla questione della cattiva scrittura di WP? Sono abbastanza interessato alla cosa.
12 marzo 2007 #
Darkripper, sì vedrò di tirare fuori qualcosa, anche se il tempo è poco e la voglia di prendere in mano WP di nuovo ancora meno. :)
Invece di PHP e Cake, percgè non dai un’occhiata a Python e Django? Python è molto più pulito e potente di PHP (e più facile), e Django è nato per creare applicazioni web per la gestione di contenuti, come appunto un blog.
24 marzo 2007 #
[...] Circa un mese fa, ludo faceva notare come tanto i prodotti Six Apart che il bellissimo figlio, IMHO, di Matt Mullenweg, non fossero immuni da problemi più o meno gravi. [...]