Tazebao
Visto che va di moda in questo periodo, ci provo anch’io:
- se sono invitato o accreditato a eventi o manifestazioni, ci vado come cavolo mi pare a me; questo vuol dire che mangerò tutto il mangiabile, berrò tutto il bevibile, mi terrò lontano da chi non mi è simpatico, prenderò per il culo chi parla di marketing e chi si presenta con il gessato / vestito grigio / pantaloni con il risvolto dieci centimetri sopra le scarpe e cravatta con il nodo largo, chi pensa di essere un rampante consulente di Accenture (o MacKinsey o …) e – peggio – chi lo è davvero; e ovviamente sul mio blog scriverò quello che mi pare, quando mi pare;
- se posso evitare di parlare in pubblico, meglio; e se mi chiedete di tenere un corso, sappiate che ho poca pazienza e sono sempre più convinto della bontà della storica massima di Usenet: “Read The Fucking Manual”; in altre parole: datti una mossa, non mi stressare, se non ci arrivi da solo vuol dire che non te ne frega abbastanza;
- come blogger sono in vendita, e assolutamente corruttibile, specialmente se mi mandate uno di questi oggetti: lettori di ebook, palmari, notebook e desktop, smartphone, biciclette da corsa o da pista, sneakers, lettori MP3; e se l’aggeggio mi piace, la recensione e le impressioni d’uso saranno anche positive; è ben accetta anche la vile pecunia, ovviamente, a fronte di banner o messaggi promozionali sulle parti statiche del blog;
Questo blog è uno spazio personale, ma adoro i tramezzini e se me ne offrite uno buono non mancherò di segnalarlo. Detto questo, faccio notare alle immancabili malelingue che BlogBabel si sta avvicinando al milione di pageview mensili, e ancora non ha un centimetro quadrato di pubblicità…